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Introduzione a SAP RAP – Prerequisiti, Architettura e Componenti Fondamentali

Se stai iniziando a esplorare il mondo di SAP RAP (ABAP RESTful Application Programming Model) e vuoi capire da dove partire, questa guida ti aiuterà a impostare solide basi prima di passare alla pratica. Conoscerai cos’è RAP, quali strumenti servono e quali oggetti compongono una tipica applicazione RAP in ambiente S/4HANA o SAP BTP.

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Prerequisiti essenziali

Per seguire in modo efficace il percorso RAP, è utile avere una conoscenza di base di tre aree chiave:

  • ABAP orientato agli oggetti – per scrivere logiche di business riutilizzabili e pulite.
  • CDS Views (Core Data Services) – il fondamento del modello dati RAP.
  • OData – il protocollo REST usato per esporre i servizi applicativi SAP verso Fiori o applicazioni esterne.

Vediamo brevemente il ruolo di ciascuno nel contesto RAP.CDS Views in breve

Le CDS Views sono modelli dati semantici costruiti sopra SQL che consentono di spostare la logica vicino al database (code pushdown). Permettono di:

  • Selezionare e combinare campi complessi
  • Applicare funzioni e calcoli
  • Aggiungere metadati tramite annotazioni
  • Definire associazioni e relazioni tra entità
  • Estendere e riutilizzare le definizioni in altri scenari

Nel modello RAP si distinguono due tipologie principali:

  • Interface View → rappresenta la struttura dati di base.
  • Projection View → è la vista orientata alla UI o all’esposizione OData.

OData: il ponte verso il mondo esterno

OData (Open Data Protocol) è lo standard REST per accedere ai dati SAP in modo uniforme tramite HTTP. È utilizzato da:

  • SAP Fiori e Fiori Elements
  • SAPUI5
  • SAP S/4HANA e SAP BTP
  • Applicazioni mobili e integrazioni API

In RAP, i servizi OData V2 o V4 sono la porta d’accesso per pubblicare un’app come interfaccia utente o servizio web.

Cos’è SAP RAP

Il modello ABAP RESTful Application Programming Model è il framework moderno di SAP per creare applicazioni aziendali scalabili, sicure e compatibili con il paradigma cloud. Combina in un unico ecosistema:

  • Concetti come Business Object e Behavior Definition
  • Strumenti come ADT (ABAP Development Tools), Debugger e ATC
  • Linguaggi come SQL, ABAP e EML (Entity Manipulation Language)
  • Framework di runtime dedicato
  • Best practice per un codice pulito e standardizzato

RAP permette di sviluppare sia app Fiori basate su Fiori Elements, sia API REST completamente integrate nell’ambiente SAP.

Architettura RAP: una panoramica

L’architettura di RAP si articola su tre livelli principali:

  1. Data Modeling – definizione del modello dati tramite tabelle e viste CDS.
  2. Business Provisioning – implementazione del comportamento applicativo con Behavior Definition e classi di logica.
  3. Service Consumption – pubblicazione del servizio come OData per UI o API.

Questa struttura multilivello garantisce modularità, estendibilità e maggiore manutenibilità del codice.

Strumenti per lo sviluppo RAP

Tutto lo sviluppo avviene in ABAP Development Tools (ADT) su Eclipse, l’ambiente ufficiale SAP. ADT consente di creare, testare e gestire in modo integrato tutti gli oggetti RAP, con supporto per il linguaggio ABAP moderno e funzioni di autocompletamento, navigazione e versioning.

Oggetti principali di un’app RAP

Un’applicazione RAP è composta da una serie di artefatti che cooperano tra loro per definire dati, comportamento e servizi.

 Livello dati


  • Database Table (M) – base dati personalizzata.
  • CDS Interface View (O) – vista riutilizzabile per entità comuni.
  • CDS Root View (M) – entità principale che definisce il Business Object.
  • CDS Projection View (O) – struttura per l’esposizione UI/API.
  • Metadata Extension (O) – arricchisce la vista con annotazioni UI.
  • Access Control (DCL) (O) – controlli di autorizzazione sui dati.

Livello comportamento


  • Behavior Definition (M) – definisce operazioni CRUD, draft, azioni e validazioni.
  • Behavior Projection (O) – collega la definizione al livello di proiezione.
  • Implementation Class (M) – implementa logiche personalizzate e validazioni.

Livello servizi


  • Service Definition (M) – espone le viste CDS tramite servizio.
  • Service Binding (M) – collega il servizio al protocollo OData (UI o API).

Insieme, questi componenti formano l’ossatura dell’applicazione RAP, consentendo di separare chiaramente logica, dati e interfaccia.

Pronto per costruire la tua prima app RAP?

Ora che conosci gli elementi chiave, sei pronto per passare alla pratica. Il passo successivo è creare la tua prima app RAP gestita, completa di tabelle, viste, comportamento e servizio OData.

Se vuoi approfondire richiedimi la guida: “Creare la prima RAP Managed App per Documenti di Fatturazione”

Conclusione: SAP RAP rappresenta la via moderna per sviluppare applicazioni ABAP orientate al futuro. La chiave è comprendere l’architettura e i concetti di base prima di passare alla pratica: con questo approccio potrai creare applicazioni performanti, estendibili e perfettamente integrate in SAP S/4HANA Cloud. 

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